Lo polece...

spettacolo di musica e teatro sulle favole campane

Note di regia

Che fine fanno le favole che ci raccontano da piccoli? Dove si depositano nella nostra memoria di adulti? Lo polece… è un viaggio teatrale e musicale che prende spunto dalle favole della tradizione campana per indagare i sogni, i desideri e le paure che ci accompagnano. Molto più che storielle per bambini, le favole nascondono metafore e significati della vita adulta: sono storie che parlano di noi, che vivono dei nostri sentimenti, che ci mettono a nudo. In Lo polece… i personaggi delle favole sono animati e guidati da archetipi animali e si raccontano senza filtri e senza riserve. I registri si confondono: il comico convive col tragico, la dimensione grottesca non rinuncia alla verità e alla fragilità.

Il teatro dialoga con la musica tradizionale campana per portare lo spettatore nelle atmosfere paradossali e oniriche delle favole. I personaggi – fulcro centrale della creazione teatrale – risultano esagerati e grotteschi ma non rinunciano alla verità delle emozioni e allo scavo psicologico. Irrompono in scena con la loro energia animalesca, si raccontano, guardano alla loro vicenda, a volte con compiacimento, a volte con rammarico. Il tentativo di rimanere fedeli alle storie originali non ha comunque rinunciato alle possibilità della messa in scena teatrale: i piani temporali dunque si sfalsano, la logica della narrazione lascia spazio alla poesia, il cunto entra nel corpo e nella voce dei personaggi. La lingua utilizzata, il napoletano, varia da quello contemporaneo a quello più antico, si colora talvolta delle parole de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, adattandosi alle esigenze dei diversi personaggi.

Che cos’è, allora, lo polece del titolo? Lo polece – la pulce che entra nelle orecchie dello spettatore – è la metafora della fascinazione delle storie che ascoltiamo, che leggiamo, che vediamo.

Liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile e alle favole delle tradizione campana

di e con Sal Cammisa, Antonella Esposito, Enzo- Tammurrièllo Esposito, Arianna Pecoraro

rielaborazioni musicali Enzo-Tammurrièllo Esposito (voce e tamburo), Arianna Pecoraro (chitarra)

costumi Enzo-Tammurrièllo Esposito, Lucia Azzurro

trucchi Lucia Azzurro

organizzazione APSIS Associazione Culturale

Foto dalla prima a Masseria Luce di San Pietro a Patierno (NA). ph Eduardo Pandolfo